di Erica Fiore
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La leggenda narra che i principi eterni dell’Ayurveda vennero formulati da Brahma, il creatore, e trasmessi agli altri dei.
Molte migliaia di anni fa alcuni Rishi (saggi, veggenti), impietositi dalle sofferenze e dalle malattie degli uomini, si ritirarono sui monti dell’Himalaya in profonda meditazione e supplicarono gli dei affinché rivelassero loro quei principi eterni. Fu così che i Rishi appresero l’Ayurveda e la tradussero in linguaggio. Da allora alcuni esseri umani hanno avuto il compito di preservare e trasmettere questa saggezza.
«La persona che ha i costituenti corporei (dosha) e i processi metabolici (agni) in equilibrio, i cui tessuti (dhatu) ed escreti (mala) funzionano in maniera normale, che ha l'anima, la mente e i sensi stabilizzati nella beatitudine, è considerata una persona in buona salute."
Sushruta Sutrasthana 15.38.
Il concetto di salute in Ayurveda viene espresso con la parola swastha che significa letteralmente stabilizzato (stha) nel Sé (swa) e si riferisce alla condizione ideale e suprema dell’esistenza in cui la salute fisica e mentale è accompagnata da chiarezza dell’intelletto e piena espressione dell’intelligenza individuale.
In questo stato l’essere umano diventa consapevole di sé, si rende conto che la coscienza (atma) è distinta e separata dal corpo e dalla mente, che la vecchiaia, le malattie e i problemi della vita appartengono alla sfera mentale e fisica, mentre la coscienza non è toccata da alcuna alterazione avendo una natura immortale.
Siamo preoccupati dallo stato di salute del nostro corpo e a volte dimentichiamo che esiste un legame invisibile, ma ben percepito, tra corpo e mente .
Questo legame esercita una profonda e potente influenza sul corpo in termini di salute e di longevità.
DHARMA
Il dovere universale e individuale
KAMA
Piacere
ARTHA
Ricchezza, prosperità, soddisfazione
MOSHA
Salvezza, liberazione dalla miseria e dal dolore
Secondo l'Ayurveda ogni essere umano è nato dalla composizione, in diversa misura, dei 5 elementi: terra, acqua, fuoco, aria e spazio.
I DOSHA
I cinque elementi (Pancha Mahabhuta), quando si aggregano per costituire il corpo degli esseri viventi, lo fanno secondo certe modalità e si combinano formando tre energie basilari.
Queste tre energie di base sono forze vitali primarie e vengono chiamate DOSHA: Vata, Pitta e Kapha
KAPHA
ciò che unisce
VATA
ciò che muove le cose
VATA presiede tutti i movimenti fisici, biologici e mentali, governa la circolazione e il sistema nervoso. Vata è secco, asciutto, freddo, veloce, mobile e irregolare.
In natura il suo corrispettivo è il Vento; è infatti l'Aria l'elemento più caratterizzante di questa costituzione.
Le persone con predominanza del principio Vata sono generalmente esili, longilinee e contratte. La pelle è spesso secca con estremità fredde. Sono persone attive, dinamiche, creative, entusiaste, sempre in movimento ma con scarsa resistenza.
I sensi connessi con il Vata sono il tatto e l'udito.
PITTA
ciò che produce calore